Così, la sera dopo, sono ritornato ancora una volta al bar, portando con me il mio amico. Ho deciso che dovevo fare il primo passo e di conoscere questa persona meravigliosa. Sono entrato dentro e l` ho vista di nuovo. Mi ha visto, e mi è sembrato che anche lei era molto felice di vedermi, oppure volevo solo credere in questo. Si e` avvicinata al nostro tavolo, l` ho salutata, sapevo che dovevo agire, quindi, superando tutta la mia insicurezza, ho chiesto, se le piaceva il teatro. Le sue guance sono diventate subito rosse, ha annuito dolcemente con la testa e ho avuto il coraggio di invitarla alla serata di Notre-Dame de Paris, mi ha detto che non sapeva nemmeno il mio nome, ho sorriso le ho dato la mano, mi sono presentato:
- Stefan.
- Molto piacere, Stefan, sono Angelina.
Le ho proposto di incontrarci vicino al teatro alle 7 di sera, perché non volevo affrettare le cose, chiedendole il suo indirizzo. Ha accettato. Tra di noi c'è stato una sorta di legame magico, che non era chiaro né a me né a essa.
